Idrokinesiterapia
L’idrochinesiterapia o idrokinesiterapia è tra le proposte riabilitative più frequenti, è un ottimo complemento al programma di riabilitazione e rieducazione a secco e non viene effettuata nelle normali piscine presenti nei centri sportivi ma in vasche concepite precipuamente per poter effettuare il ciclo di recupero.
La riduzione della gravità facilita il movimento e un ambiente rilassante permette di prendere confidenza e fiducia con il proprio corpo; la temperatura dell’acqua ha un effetto analgesico e favorisce il passaggio di sangue alle aree del corpo danneggiate e dolenti.
La temperatura dell’acqua, in cui il paziente è immerso, controllata tra i 32 e i 35 gradi, aiuta ad alleviare il dolore, riducendo lo spasmo muscolare e favorendone la distensione. Il paziente in acqua si muove con agilità e disinvoltura, di conseguenza, anche da un punto di vista psicologico, acquisisce sicurezza e fiducia in questo tipo di riabilitazione.
La vasca riabilitativa favorisce la vasodilatazione periferica valorizzando gli scambi metabolici e gassosi e diminuendo la sensibilità algica periferica.
La rieducazione in acqua segue un programma riabilitativo idoneo ai bisogni del paziente, tuttavia, solitamente, si tratta di due/tre sedute a settimana per un periodo valutabile in relazione al grado di disabilità individuale.
Il terapista struttura la seduta in piscina variando tre principali fattori: il livello dell’acqua, la posizione del paziente e gli ausili utilizzati.
L’idrokinesiterapia è uno strumento riabilitativo adatto ad ogni tipo di patologia traumatica, fisiatrica, ortopedica, sportiva, neurologica e neuromotoria. Viene utilizzata per la cura delle patologie della colonna vertebrale, per i problemi articolari e muscolari e per tutti gli stati post operatori: spalla (per esempio, sutura della cuffia), ginocchio (protesi, ricostruzione del legamento crociato anteriore, trapianto cartilagineo), gomito, anca, caviglia.
E’ altresì utilizzata per:
- recupero di deficit muscolari,
- recupero del movimento articolare (specie in fase post operatoria),
- cura dell’artrosi (soprattutto negli anziani),
- la circolazione arteriosa e linfatica;
- pazienti con patologie neurologiche, che possono trovare difficile e doloroso muoversi a terra.
Uno dei più importanti benefici di questa terapia è la possibilità di agire in presenza di particolari dolori o gravi impedimenti motori, evitando gonfiori, edemi, atrofie dei muscoli e rigidità degli arti.
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