Congestione nasale, naso gocciolante, forme di congiuntivite e starnuti frequenti: potrebbe trattarsi di allergia ai pollini.
L’arrivo della primavera è un segnale importante per comprendere se il nostro organismo presenta una reazione immunitaria anomala allorché viene a contatto con i pollini provenienti da quercia, betulla e ulivo. In estate, invece, sono le graminacee a rappresentare una fonte importante di allergie, mentre in autunno è la volta dell’ambrosia.
A un mese esatto dalla Giornata mondiale del polline (che cade il 21 marzo di ogni anno fin dal 2007 per volontà dell’Oms), il poliambulatorio medico Dynamica offre l’opportunità di conoscere le caratteristiche, i sintomi e le cure delle allergie al polline, verificando tramite un’apposita diagnosi il proprio stato di salute.
L’appuntamento è fissato giovedì 21 aprile con la dottoressa Maria Pino, medico specialista in Allergologia, che effettuerà gratuitamente visite di controllo a tutti coloro che prenoteranno.
In Italia, soffre di pollinosi una fascia di popolazione compresa tra il 10 e il 20% (dati: Progetto Aria): nei casi più gravi, un episodio allergico può portare a veri e propri attacchi di asma. È bene dunque eseguire un’accurata diagnosi rivolgendosi a un allergologo, in caso di sintomi ripetuti.
Per confermare la diagnosi e individuare l’allergene responsabile della reazione allergica, occorre sottoporsi a test specifici.
Un primo livello di esame è il prick test: il medico dispone una goccia di allergene sull’avambraccio del paziente, scegliendo tra quelli più frequenti nell’area geografica di riferimento. Dopo circa 20 minuti, in caso di reazione allergica, comparirà un ponfo pruriginoso sulla parte coperta da quel preciso allergene.
In seconda istanza, si può procedere con un prelievo di sangue per la ricerca degli anticorpi IgE specifici, cioè quelli prodotti dalle cellule del sistema immunitario contro gli allergeni che si sospettano responsabili.
Per prenotazioni visite e informazioni, chiamare allo 0833 605745.
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